Roger Waters Attacca l'Italia: “Vergogna per la Partita di Nations League con Israele”. Sul Serio?
- Max RAMPONI
- 19 ott 2024
- Tempo di lettura: 5 min

Roger Waters, il leggendario cantante dei Pink Floyd, ha deciso di salire di nuovo sul suo piedistallo morale, questa volta scagliandosi contro l’Italia. Perché? Per aver osato giocare una partita di calcio di Nations League contro Israele. Sì, una partita di calcio. L’artista ha tuonato con forza: “Vergogna!”, come se la Nazionale Azzurra fosse colpevole di ogni atrocità mai commessa sulla Terra.
E noi, semplici spettatori, ora dovremmo sentirci in colpa per aver guardato un pallone rotolare su un campo erboso. Ma andiamo con ordine.
Roger Waters: Da Rocker a Predicatore?
Se conosci Roger Waters, sai che la sua voce non è mai stata solo musicale. Ha sempre avuto il pallino di impartire lezioni di morale al mondo, soprattutto riguardo alla questione israelo-palestinese. Ma, Roger, da quando giocare una partita di calcio significa legittimare un’intera nazione? Siamo sicuri che Immobile e compagni stessero elaborando una dichiarazione geopolitica mentre dribblavano l’avversario?
Probabilmente nella mente di Waters, il campo di gioco della Nations League è diventato una sorta di sede ONU 2.0, dove ogni tackle rappresenta un atto di guerra e ogni goal una manifestazione di consenso politico.
Per favore, risparmiateci.
E lascia che i giocatori facciano quello per cui sono pagati: giocare a calcio.
Calcio e Politica: Il Matrimonio Impossibile?
Waters sembra dimenticare che il calcio, per milioni di persone, è prima di tutto uno svago. Certo, siamo tutti consapevoli che lo sport e la politica talvolta si incrociano, ma pretendere che ogni partita diventi un’epopea morale è come chiedere a un chirurgo di fare discorsi filosofici mentre ti opera. Il calcio è (o dovrebbe essere) una bolla dove la gente può prendersi una pausa da tutto, anche dalle assurdità di Roger Waters.
Ma per Roger, che vive in un mondo dove ogni singola cosa è un manifesto politico, anche una partita di Nations League contro Israele diventa un peccato capitale. Ed eccoci qui, a dover fare i conti con l’indignazione di una rockstar settantenne che evidentemente ha troppo tempo libero.
La Proposta di Waters: Boicottiamo Tutto?
Secondo Roger Waters, l’Italia avrebbe dovuto boicottare Israele. Sì, proprio come se boicottare una partita di calcio fosse la chiave per risolvere anni di tensioni internazionali. Ma se seguiamo la sua logica, potremmo anche evitare di giocare con squadre di Paesi che non rispettano le direttive ONU, quelli coinvolti in guerre o violazioni dei diritti umani. In effetti, perché fermarsi a Israele? Evitiamo le partite con Cina, Russia, e perché no, anche gli Stati Uniti, tanto per restare coerenti.
Dovremmo forse tornare ai tempi in cui si giocava solo tra nazioni "immacolate"? Certo, trovarle sarà complicato, ma hey, con un po’ di impegno possiamo organizzare un torneo tra le Isole Faroe e il Lussemburgo. Sarà di sicuro un successo planetario!
La Doppia Morale di Waters: Parla Bene, Ma...
Quello che fa sorridere è che mentre Roger Waters scaglia la sua furia contro l’Italia e la sua Nazionale, non sembra essere così coerente quando si tratta delle sue performance. Quante volte Waters ha suonato in Paesi con governi discutibili? Facile criticare da lontano e urlare allo scandalo, ma forse il nostro caro Roger potrebbe voler ricordare che le sue lezioni di moralità non sempre trovano applicazione nella sua carriera di tournée globale.
E poi, diciamocelo: attaccare una squadra di calcio per decisioni che spettano alla federazione e alla politica internazionale non è solo ridicolo, è anche inutile. È come chiedere a un cuoco di risolvere la crisi climatica solo perché ha cucinato una bistecca.
Il Calcio Deve Restare Calcio
Quello che davvero sfugge a personaggi come Waters è che il calcio, per quanto possa sembrare assurdo a chi non lo capisce, è un’esperienza unificante. Per 90 minuti, non si pensa a geopolitica, conflitti o sanzioni economiche. Si guarda il pallone, si soffre e si tifa. E questo non rende le persone complici di crimini contro l’umanità. Roger Waters può continuare a fare la sua crociata contro Israele, ma non pensi che una partita di calcio cambierà qualcosa.
E mentre Roger predica dall’alto della sua torre d’avorio, i tifosi italiani – quelli che si alzano alle 6 del mattino per andare a lavorare e la sera si rilassano guardando una partita – non hanno bisogno di una lezione di moralità. Sanno che una partita non risolverà le guerre. Ma sanno anche che non è questo il punto. Forse Waters dovrebbe farsi un giro per le strade di Roma, Napoli o Milano per capire cosa significa veramente il calcio per le persone.
Conclusione: Roger, Suona la Tua Musica e Lasciali Giocare
Caro Roger, hai scritto canzoni che ci hanno segnato per decenni, hai costruito muri e li hai abbattuti con la tua musica. Ma lascia che il calcio rimanga calcio. Non c'è bisogno di trasformare ogni evento sportivo in un campo di battaglia morale. L’Italia non ha nulla di cui vergognarsi per aver giocato contro Israele. Forse è ora di accettare che non tutto deve avere un significato più grande.
E alla fine, caro Roger, mentre noi guardiamo una partita con una birra in mano, tu puoi sempre continuare a suonare. Non preoccuparti, il mondo andrà avanti anche senza il tuo ultimo sermone. E magari, per una volta, lasciaci godere il calcio senza sentirci addosso il peso della tua eterna crociata.
© Max Ramponi, 2024 | Tutti i diritti riservati.
Approfondimenti e Fonti
Roger Waters ha suonato in vari Paesi con governi controversi, nonostante le sue dichiarazioni politiche contro l'oppressione e le ingiustizie. Alcuni esempi significativi:
Dubai, Emirati Arabi Uniti (2007) Roger Waters si è esibito a Dubai durante il suo tour mondiale The Dark Side of the Moon Live. Gli Emirati Arabi Uniti, e in particolare Dubai, sono noti per le loro violazioni dei diritti umani, specialmente per quanto riguarda il trattamento dei lavoratori migranti, le restrizioni alle libertà personali e la mancanza di diritti politici. Nonostante ciò, Waters ha tenuto il suo concerto al Dubai Media City Amphitheatre il 21 febbraio 2007. Questo non ha impedito al musicista di continuare le sue esibizioni in Paesi con un passato o presente di repressioni politiche
Cina, Shanghai (2007) Waters ha suonato a Shanghai nel febbraio 2007, nello stesso tour che lo ha portato a Dubai. La Cina è ben nota per le sue politiche di censura, la repressione delle minoranze etniche, come gli uiguri, e le gravi violazioni dei diritti umani. Tuttavia, Roger Waters non ha espresso critiche così dure verso il governo cinese come ha fatto con Israele. Il concerto ha attirato un vasto pubblico di fan cinesi, dimostrando la popolarità dei Pink Floyd in Asia
China Daily.
Russia Nonostante le recenti controversie, in cui Waters ha definito la guerra in Ucraina come "provocata" dalla NATO, il musicista ha in passato suonato in Russia e ha persino dichiarato il suo desiderio di continuare a esibirsi nel Paese. La Russia di Vladimir Putin è nota per le repressioni politiche, le violazioni dei diritti umani e la limitata libertà di stampa, ma ciò non ha fermato Waters dal programmare concerti in questo contesto politico problematico
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Turchia: Nel suo passato di tournée, Waters ha suonato anche in Turchia, Paese accusato di forti repressioni politiche, soprattutto dopo il fallito colpo di stato del 2016. La Turchia sotto il governo di Erdoğan ha visto un netto deterioramento della libertà di stampa e un aumento delle persecuzioni verso oppositori politici e giornalisti. Nonostante questo, Waters ha continuato a includere la Turchia nei suoi tour senza riservare critiche pubbliche paragonabili a quelle rivolte verso Israele o altre nazioni
Crediti foto:
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